Recensione Golfie – Roguelike, Deckbuilding, Minigolf

Publisher:  Yogscast Games
Sviluppatore:  Triheart Studio
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Azione / sport
Giocatori: 1
PEGI:
Link:  https://store.steampowered.com/app/1579020/Golfie/
Versione: 1.0

Sin da piccoli abbiamo sempre amato giocare, sopratuttto d’estate al minigolf, e il titolo Golfie – Roguelike, Deckbuilding, Minigolf disponibile su Steam, sembra cadere a fagiuolo, anche se bisogna dire, come gameplay è un po’ più del minigolf in quanto presenta ambientazioni inusuali e colpi “futuristici”.
Quindi prendere mazza, pallina e segnapunti e avviatevi verso la prima buca.

Come si evince dalle foto, avrete modo di confrontare la vostra abilità su 18 buche, ognuna con ambientazione e difficoltà differenti. Si passa da una buca con ambientazione classica (anche se con un percorso non lineare), ad altre in dungeon a buche dominate dalla sabbia. A tutto ciò si aggiungono i colpi speciali con cui si può, anzi deve, colpire la pallina al fine di superare ostacoli o spazi vuoti.

Per chi non abbia mai giocato al minigolf, sappiate che è uno sport analogo al golf ma praticato su piste realizzate con diversi tipi di materiali, opportunamente delimitate secondo l’ambientazione che può essere spaziale, western, di fantasia o a qualsiasi tema il giostraio voglia dare. In questo caso lo sviluppatore ha voluto rimanere con un ambientazione quasi reale, con alcune divagazioni sul tema, in quanto a disegno del percorso.  Si inizierà con la prima buca che funge da tutorial, di facile soluzione proprio per essere alla portata di tutti. Nemmeno a dirlo lo scopo di ogni stage è quello di far giungere la pallina dentro la buca effettuando il minore numero di colpi possibile, sfruttando se necessario uno dei colpi speciali messi a disposizione (o guadagnati colpendo con la pallina delle carte talvolta disseminate sul percorso). La parte interessante, per il quale si differenzia dagli altri innumerevoli giochi di minigolf, sono i colpi potenti tra cui salto, jetpack, granata, campo magnetico, tanto per citarne alcuni. Al giocatore capire dove e quando utilizzare i colpi speciali o quando farne a meno.

Il gioco è in 3d e presenta effetti di luce e speciali per dare un qualcosa in più ad un titolo che effettivamente non può dare di più visto la tipologia dello stesso. Talvolta però la pallina colpisce spigoli invisibili o si comporta in maniera strana rispetto a quello che dovrebbe dettare la fisica. Così alcune buche diventano frustanti da giocare sopratutto quando vi capiterà di dovere rifare la buca. Ed è per questo che se 18 buche possono sembrare poche, vi assicuriamo che avere ragione di tutte sarà una bella sfida, vinta solo con la perseveranza di volere arrivare in fondo. Inoltre non tutte le carte sono necessarie e alcune sembrano essere state aggiunte solo per creare l’effetto “wow”, anche se poi all’utilizzo pratico poco servono.

Essendo un roguelike, l’obiettivo è completare il maggior numero di percorsi senza fallire. Se si fa cadere la palla fuori dal percorso una volta di troppo, il gioco finirà e si dovrà riniziare la buca. In pratica seppure ci sia un sistema di carte, lo stesso ha poca influenza con il gioco. Capiamo che è stato fatto per dare un qualcosa di diverso e farlo emergere rispetto agli altri innumerevoli giochi di golf presenti sul mercato, ma forse avere un gameplay più realistico e un numero maggiore di buche avrebbe contribuito a far piacere il gioco ai più puristi.