Recensione Seed of Life – Steam
Publisher: Leonardo Interactive
Sviluppatore: MadLightStudio
Engine: Unity
Lingua: Italiano
Genere: Azione / Avventura
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://store.steampowered.com/app/1030060/Seed_of_Life/
Versione: 1.0.3
Extra:
In Seed of Life, primo progetto ad opera di MadLightStudio, studio spagnolo, vi vedrà immedesimati nelle vesti della giovane donzella Cora, alle prese con gli invasori alieni chiamati Namurians, colpevoli di drenare l’energia del sole e quindi trasformare il mondo in un posto oscuro e morente. Fortunatamente il nonno di Cora, conosce una cura, una soluzione al problema. Esistono dei semi in grado di ridare vita al sole e spazzare via buio e alieni.
E indovinate a chi tocca l’impresa?
Saremo sinceri. Seed of Life non ci ha convinto sin dall’inizio, quando dopo avere visto la title screen abbiamo guardato la sezioni “crediti”. E’ da sempre la prima cosa che facciamo, vogliamo sapere chi ha creato il gioco un po’ come se ci si presentasse tra due persone. Ebbene, senza entrare nei particolari o nei nomi, il titolo è stato creato con Unity, probabilmente tramite il visual scripting Bolt da una persona che sino a poco tempo fa si occupava prettamente di grafica. Ora nulla da dire, sul quello che uno possa o non possa fare, ma se avrete modo di giocare a Seed of Life, potrete constatare che sembra più un primo esercizio per mettere in pratica quello che si è imparato durante i corsi. Movimento, salto, interazione con gli oggetti materiale e magica, talismani da attivare/trovare, il tutto condito con alcuni puzzle senza logica.
Terminata la sequenza iniziale vi troverete in casa, dalla quale dovrete uscire e iniziare la vostra ricerca, girovagando a destra e a sinistra, salendo scale o saltar su sporgenze rocciose al fine di attivare meccanismi in grado di debellare il buio. Guai a toccare l’acqua, in quanto questa provoca la morte dell’eroina in 3 secondi netti! Fortunatamente esistono una specie di piedistalli/strutture aliene in grado da fungere da checkpoint, ripristino energia e respawn in caso di fine prematura. Per quello che riguarda il gameplay l’eroina possiede sia l’energia vitale e che una magica. Ad esempio quella magica, con l’aiuto della raccolta di erbe è in grado di curare o meglio ripristinare l’energia vitale di Cora. Durante l’esplorazione si farà conoscenza gioco forza anche alleati, come l’alieno Nar, che aiuterà Cora a raggiungere il suo obiettivo e le dà una serie di istruzioni e strumenti per rendere la sopravvivenza un po’ meno ardua. Raccogliendo talismani, Cora guadagna abilità importanti come la capacità di vedere percorsi e oggetti nascosti, o la capacità di manipolare la gravità o di respingere gli alieni pericolosi. Oltre ai talismani, una sostanza organica chiamata Lumium alimenta molte delle abilità di Cora, quindi una grande quantità di tempo sarà spesa a raccogliere il materiale giallo e luminoso. Senza contare che la sezione di platforming presenta molto spesso dei bug di collisione, facendo di fatto cadere la protagonista verso il basso e il più delle volte provocandone la fine prematura.
La visuale grafica è forse l’aspetto migliore del gioco. Effetti di disturbo, luminosi e una buona resa ambientale, soprattutto per quello che riguarda la vegetazione, alberi in primis. Odiosi invece i muri invisibili. Ah se potete utilizzate il pad per giocare, risulta meno frustante soprattutto in occasione dei quick time events.
Sonoro senza alcun guizzo preso da un sito con effetti e music gratis, ma testo a video in italiano.
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6/10
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7/10
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5/10
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5/10
Summary
Seed of Life non ci ha convinto, pur riconoscendo che per essere fatto da solo due persone, sembra più un esercizio di programmazione contornato da grafica sufficiente e un gameplay basilare che latita in alcune situazioni.