Recensione Partisans 1941 – Steam

Publisher:  Daedalic Entertainment
Sviluppatore: Alter Games
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere:  Strategia
Giocatori: 1
PEGI:
Link:  https://store.steampowered.com/app/1227530/Partisans_1941
Versione: 1.0.2
Extra:

“O partigiano, portami via
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao”
Diciamo la verità. Per noi italiani il titolo cade a fagiolo per la canzone “Bella Ciao”, perché come avrete facilmente capito in Partisans 1941 avrete modo di vedervela in un gioco strategico in real time contro l’invasore nazista, dove attarverso spostamenti celati, sotterfugi, distrazione di soldati e anche uccisioni all’arma bianca dovrete avere la meglio sui tedeschi!

Vi anticipiamo che  Partisans 1941 come gioco ci è piaciuto molto, seppure ha un difetto: non c’è la lingua italiana. Difatti il titolo è disponibile da giocare in ben 14 lingue tra cui il turco, russo,  inglese, cinese semplificato e tradizionale, lo spagnolo, francese. tedesco, polacco, il cecoslovacco e l’ungherese… tutte tranne la lingua di Dante. E non ci riferiamo al parlato, ma almeno ai sottotitoli! Ora per chi ci mastica di videogiochi nessun problema, ma chi non capisce cosa c’è scritto a video, anche nei mini tutorial presenti che “insegnano” le possibili mosse peculiarità di un arma o di una caratteristica, rappresenta sicuramente una barriera.

Detto questo se avete giocato a titoli come Robin Hood: la leggenda di Sherwood, Desperados, Commandos o il più recente Shadow Tactics: Blades of the Shogun avrete già capito il gameplay di cui il titolo si fregia, ovvero uno strategico in real time, dove tempismo e capacità di scegliere il partigiano o la tattica giusta decreteranno la riuscita della missione e la sconfitta del Reich. Dovete sapere che il titolo però è un gioco lento, perché ogni azione deve essere ponderata a seconda della situazione, dei nascondigli disponibili, dei vantaggi di cui avvantaggiarsi, come lanciare un sasso per distrarre le guardie piuttosto che rifugiarsi in un caseggiato (ove disponibile.), cercando comunque di rimanere i più silenziosi  e nell’ombra il più possibile. Difatto ogni nemico ha un cono di visione entro il quale individuerà il nemico (ovvero voi) portando al fallimento della missione. Ovviamente il vostro compito è non farsi scoprire e la situazione diventa calda quando sono presenti più di due soldati che guardano in direzioni opposte, o che comunque precludono il passaggio rendendo di fatto impossibile proseguire se non con qualche sotterfugio. Perché correre non è mai la suluzione più veloce, anzi porta al game over.

Come suddetto si avrà modo di controllare diversi partigiani, e ognuno di questo appunto possiede peculiarità distintive. Accumulando esperienza (esistono anche obiettivi secondari oltre la missione principale) lo stesso potrà acquisire una nuova abilità scelta tra quelle disponibili. Indispensabile il ristoro al campo base dove ogni protagonista potrà ricaricare le energie in vista della missone successiva contro le SS. Per questo durante le missioni prima di lanciarsi verso l’obbiettivo, è sempre meglio ponderare tutte le possibili vie di uscita o avvicinamento al nemico, visto che  solitamente esistono diversi modi per arrivare all’obbiettivo. Non dovrete però sempre giocare in difesa, ma potrete attirare verso di voi, o verso una trappola i nemici, liberando difatto magari la strada più immediata e veloce per giungere all’obbiettivo.

Qualche problema lo abbiamo trovato nella gestione/movimento del personaggio che talvolta va dove non dovrebbe oppure fa fatica a raccogliere un oggetto o un nazista per caricarselo in spalla e nasconderlo dalla visuale per non destare l’allarme delle altre guardie.

Graficamente, il gioco ci ha soddisfatto anche perché come si evince dalle immagini la visuale è isometrica, stile che ci è sempre piaciuto. I colori tendono dal grigio al marrone, scelta più che azzeccata visto il contesto in cui il gioco si svolge.