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Recensione Chernobylite – Steam

Publisher:  The Farm 51
Sviluppatore:  The Farm 51
Engine: Unreal Engine
Lingua:  Italiano
Genere:  FPS
Giocatori: 1
PEGI:
Link:  https://store.steampowered.com/app/1016800/Chernobylite/
Versione: 45385
Extra:

Se non vi spaventano radiazioni, ambienti chiusi, effetto soprannaturali e amate gli FPS, e avete vissuto da adolescenti il momento in cui la centrale nucleare di Černobyl’ ebbe l’incidente nucleare nella  notte del 26 aprile 1986, allora sappiate che Chernobylite è proprio il titolo che fa per voi.

Ovviamente, anche in questo titolo che ha leggeri elementi horror tutto quello che muove la storia principale è l’amore. Difatti vestirete i panni di Igor è alla disperata ricerca della fidanzata Tatyana di cui non ha più notizie dal giorno dell’esplosione del reattore 4 della centrale di Chernobyl.  Si ritrova quindi a Pripyat nella speranza di trovare informazioni preziose che lo conducano alla verità. Inizierete all’esterno della centrale tra flashback, apparizioni, primi scontri a fuoco il tutto per imparare le basi del movimento, e quello che c’è da fare in presenza di ospiti indesiderati. Vi troverete così a girovagare all’esterno della centrale cercando di entrare nella stessa assieme ad altri complici, evitando le guardie che pattugliano la zona. Come era lecito aspettarsi il gioco permette di affrontare la maggior parte dei nemici via scontro diretto oppure nascondendosi e cercando di passare innoservati. Ovviamente il celarsi è la migliore soluzione (rimanendo il più possibile in zone buie) ma molto spesso lo scontro a fuoco è inevitabile e dispendioso. Potete anche avvicinare la vittima da dietro e optare per una morte silenziosa, ma sinceramente abbiamo avuto poche ocasioni per sfurtare questa opportunità.
Come si evince dall’immagine sopra avrete a che fare con le radiazioni, e con numerosi oggetti da raccogliere e utilizzare, siano questi organici o no. Tutto questo perché avrete modo di arredare la vostra base, ovvero il quartiere genrale da dove inizierete tutte le missioni. Questa è un elemento fondamentale del gioco. Difatti oltre a potere essere migliorata con stutture diverse (a patto di avere materiali sufficienti) sarà anche il punto di ritrovo dei possibili compagni (o alleati) che potrete incontrare durante l’eplorazione della zona. Questo perché  ogni personaggio che deciderete di tenere con voi avrà esisgenze diverse a cominciare da quello di nutrirsi, di riposare di avere protezione dalle radiazioni. Tutto ciò comunque non è obbligatorio, in quanto Chernobylite  mette il giocatore davanti a diverse scelte. Ad esempio durante la fase iniziale potrete decidere se premere o meno un pulsante (noi no l’abbiamo premuto). Queste decisioni andranno ad influenzare la storia così come il finale a cui giungerete, sempre nel caso riusciate a rimanere vivi. Oltre alle decisioni anche gli scontri a fuoco avranno ripercussioni sulla psiche del personaggio, mostrata a video da una barra. Se scende troppo diminuirà la concentrazione e le prestazioni di Igor rendendovi più debole. Fortunatamente è possibile raccogliere erbe e cucinare alimenti e medicine in grado di riportare a livelli ottimali i valori. Tutto ciò però ha un costo, in quanto mantenere e costruire la base necessità di materie prime e non è che l’ambiente abbondi di queste, nonostante inizialmente sia generoso. Ah si i soldi non hanno nessun valore qui, Questo si ripercuote sulle munizioni, che ovviamente non sono infinite e vanno prodotte e sugli scontri a fuoco, motivo per cui se possibile è meglio evitarli al fine di risparmiare i colpi in canna. E’ possibile comunque assegnare dalla base missioni di contorno ai vostri compagni che ospitano i medesimi spazi al fine di raccogliere ad esempio cibo e medicinali nella zona. mantenere e ampliare la base anche fornendo un minimo di confort, ha il suo prezzo.

Graficamente il titolo ci ha soddisfatto, seppure ha qualche sbavatura. Riesce a trasmettere l’aria di mistero/paura come se ci trovassimo li. Ovviamente non è tutto reale (lo scoprirete giocando che esiste un materiale creatosi dopo l’esplosione, in grado di aprire buchi temporali e dando modo di cambiare alcuni fatti precedentemente avvenuti…) ma tra texture e ambientazione si ha l’impressione di essere veramente in quel luogo. Ci è piaciuta anche il dover allestire la base, che seppure non sia un elemento originale aggiunge sicuramente un qualcosa in più rispetto al puro gameplay FPS di altri giochi simili.

Sonoro standard e testo a video in italiano. Doppiaggio solo in russo (consigliato, al fine di mantenere un’atmosfera credibile) ed inglese.

  • 7.5/10
    Grafica - 7.5/10
  • 7.5/10
    Sonoro - 7.5/10
  • 7.5/10
    Giocabilità - 7.5/10
  • 7/10
    Longevità - 7/10
7.5/10

Summary

Chernobylite ha tutte le carte in regola per essere giocato, anche se ci saremmo aspettati più colpi di scena e maggiore senso di claustrofobia/paura. Ha il vantaggio di potere essere rigiocato al fine di vedere gli altri finali e soprattutto di rimanere tranqullamente seduti davanti al pc di casa, ignorando le radiazioni letali!