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Recensione Cotton Reboot – Nintendo Switch

Publisher:  ININ Games
Sviluppatore: Rocket-Engine
Engine: Proprietario
Lingua:  Inglese
Genere:  Sparatutto
Giocatori: 1
PEGI: 7
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Nintendo-Switch/Cotton-Reboot–1967491.html
Versione: 1.0.2
Extra:

In questo momento mi sento un giocatore attempato per il semplice motivo che Cotton Reboot non è altro che il nuovo seguito del primo Cotton uscito per SNES nel lontano 1994. In quesgli anni lavoravo come tecnico/commesso/magazziniere/contatti con i distributori in un famoso negozio di computer di Milano e, sinceramente eravamo leader nel settore tanto che arrivava ogni mese un collo dal Giappone contenente le novità per SNES e Sega Megadrive per lo più. Tra i titoli (2 per cartdrige, visto che venivano messi in vendita a più di 120 mila Lire) c’era anche Cotton 100% secondo episodio della serie con protagonista la streghetta sulla scopa che ancora potete vedere come protagonista in questo seguito. Togliete le ragnatele e siate pronti a blastare!

Partiamo subito dal dire che potete giocare alla versione remastered per Switch (immagine sopra) oppure alla vesione 16 bit (immagine sotto). Noi essendo “anta” dopo qualche ora con la versione remastered siamo passati alla versione 16 bit e devo dire che ci ha maggiormente soddisfatto. Inizierete a giocare con Nata (questo il nome della streghetta) dopo aver scelto il livello di difficoltà tra i tre disponibili, i soliti facile normale e difficile. Sappiate che il titolo non è per nulla facile e morirete spesso senza timore. Il gioco è frenetico, il numero di proiettili nemici presenti a schermo è notevole e il dover raccogliere cristalli è un vero dramma. Questo perchè probabilmente inizierete a sparare compulsivamente, il fatto è che colpendo i cristalli diverse volte andrete a cambiare il colore degli stessi passando da giallo a rosso a blu al nero. A seconda del colore si attiverà, o meglio sarà disponibile una magia o mega sparo in grado di fare piazza pulita di tutti i nemici presenti a schermo. Consigliamo vivamente di utilizzare senza remore tutte le bombe che avete a disposizione altrimenti farete una brutta fine, ovvero game over. Potrete continuare la partita dal punto in cui è presente il vostro corpo (o quello che ne rimane) ma sinceramente a noi non è mai piaciuto sfruttare il continue per proseguire con il gioco (e qui si può continuare all’infinito perdendo solo punti al respawn), nemmeno negli anni 80 in sala giochi dove gli arcade non erano proprio settati sulla difficoltà più bassa.

Accennavamo prima alle diverse modalità di gioco. La versione remastered (Arrange Mode) è sicuramente più impattante per quello che riguarda l’aspetto grafico e visivo con effetti di luce, bombe e quanto altro rendendo di fatto lo schermo un’unica zona caotica dove è difficile orientarsi e capire talvolta dove ci si trovi. Questa modalità di gioco è sicuramente la più frenetica piena di shader al fine di avere effetti voluminosi di luce. La versione 16 bit (X6800 Mode) invece ovviamente è il medesimo gioco, con sti stessi patter che i nemici seguono, gli stessi boss di fine livello. Cambia solo il comparto grafico che ci riporta appunto ai 16 bit ovvero Amiga e Atari ST. Questa modalità secondo noi è leggermente più semplice della medesima remastered, ma comunque sono gusti personali. Difficilmente un giovane preferirà questa versione con grafica “spenta” rispetto ai colori e la maggiore definizione della versione remastered.
Altra modalità disponibile è Timerattack che come facile intuire si dovrà giocare contro il tempo cercando di realizzare il maggiore punteggio disponibile nei due minuti concessi (il tempo può essere aumentato). Vi è da dire che ogni modalità alal fine della vostra impresa prevede la possibilità di inviare il vostro punteggio ad una classifica globale al fine di vedere chi sia il migliore. Fortunatamente, dalle opzioni è possibile disattivare tale features, nel caso vogliate giocare offline e quindi evitare ad ogni game over il fastidioso pop up di impossibilità di inviare i dati al server.
Tenete rpesente che qualsiasi sia la modalità di gioco scelta, avrete a che fare con una moltitudine di nemici che arriveranno da ogni direzione… anche da dietro. Il problema è che Nata è in grado di sparare solo in avanti e solo in orizzontale e questo comporterà nella maggior parte dei casi di dovere andare contro i colpi nemici e prendere un minimo di danno piuttosto che morire contro un nemico più grosso che si approcia da dietro.

Dal punto di vista grafico il lavoro della versione remastered (o Arrange Mode che dir si voglia) è clamorosamente visibile a schermo. Basta fare due partite distinte nelle due modalità per rendersi conto del lavoro svolto. Nulal da eccepire.

Anche il sonoro presenta i classici effetti di un gioco con gameplay sparatutto. Nulla di memorabile ma fa il suo lavoro.

  • 8/10
    Grafica - 8/10
  • 7/10
    Sonoro - 7/10
  • 7/10
    Giocabilità - 7/10
  • 8/10
    Longevità - 8/10
7.5/10

Summary

Cotton Reboot lo consigliamo agli amanti degli sparatutto che hanno voglia di mettersi in gioco, in quanto è un titolo sopra la media come difficoltà e soprattutto presenta un’ambientazione che forse più si adatta al gusto nipponico piuttosto che europeo. Forse un po’ alto il prezzo di vendita.