Recensione The Final Station – Nintendo Switch
Publisher: tinyBuild
Sviluppatore: Do My Best
Engine: Unity
Lingua: Italiano
Genere: Azione
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/The-Final-Station-1342869.html
Extra: Contempla il DLC The Only Traitor
Ebbene siamo rimasti esterefatti, affascinati e completamente presi da The Final Station realizzato dai ragazzi russi di Do My Best e pubblicato da tinyBuild e disponibile per Nintendo Switch, oltre che per altre piataforme. Incuriositi già da tempo quando lo abbiamo visto disponibile su Steam e avendolo nella nostra wish list alla fine siamo riusciti a provarlo. Ci ha talmente preso che non abbiamo dormito ….
È la fine del mondo, un mondo post-apocalittico, dove la maggior parte delle persone si sono trasformate in creature malvagie, ovvero gli infetti. Voi siete un macchinista ferroviario, avete a disposizione un treno in grado di portare passeggeri e carichi speciali da una location all’altra. Non sarà facile. Il vostro compito è di fermare la locomotiva in tutte le stazioni, cercando di salvare più gente possibile (ma non è obbligatorio) per portarle a bordo del nostro treno e cercando di sopravvivere a nostra volta. L’inzio del gioco si dimostra essere un tutorial visto che avrete modo di capire come muovervi, interagire con oggetti e persone e successivamente usare le armi. A proposito di queste esistono armi con proiettili (che sono limitati e quindi un uso parsimonioso è d’obbligo) e la possibilità di usare attacchi melee ovvero usare il pugno o l’arma attualmente impugnata per un attacco ravvicinato. L’attacco a mani nude può essere di diversa intensità, il tutto sta a quanto tempo caricate il colpo, indicato comunque da una barra a riempimento visualizzato sotto il personaggio. Questa ultima tecnica, è molto efficace con alcuni degli infetti mentre con altri sarà totalmente inutile tanto da provocare la veloce morte del protagonista. Difatti esistono infetti in grado di esplodere, di sputare dalla bocca acido verde decisamente corrosivo, mentre altri sono di stazza maggiore e quindi in colpo a mani nude o con il calcio della pistola o fucile poco danno farà. Per questo è meglio capire con quali infetti è meglio utilizzare un’arma piuttosto che un altra, anche per risparmiare i proiettili.
Fortunatamente esplorando le location, che variano dalla città alla campagna, a bunker sotteranei, a metropolitane, oltre ai soliti infetti sarà possibile scovare mobilia varia in grado di celare oggetti utili ad aumentare i soldi oppure razioni di cibo o munizioni, o altri oggetti comuni che solitamente permettono di incrementare i soldi. Questi sono necessari per acquistare nei pochi negozi i rifornimenti di cibo e medikit. Fortunatamente sulla locomotiva è possibile creare i proiettili e i medikit a patto di avere sostanze e o oggetti base come ad esempio fili o polvere da sparo. Questi elementi si possono trovare in giro per l’ambiente, per questo è consigliabile visitare ogni stanza o luogo della location, anche se questa cela un pericolo.
Per ogni fermata dovrete trovare il codice di sblocco per ripartire con il treno e solitamente il fogliettino su cui è scritto si trova in aree ben difese dagli infetti. Durante la vostra ricerca non mancherete di fare strani incontri con diversi personaggi ancora umani. Alcuni saranno dei semplici npc con cui dialogherete per infittire la trama, altri invece saranno i vostri compagni di viaggio per alcuni frangenti. E’ durante questo che dovrete avere cura del treno, in quanto alcuni meccanismi potrebbero guastarsi, mettendo a repentaglio la salute dei passeggeri o fermando del tuto il treno. I passegeri presentano due valori di rischio, salute e cibo. Se una delle due barre che rappresentano questi valori giunge a zero, il passeggero morirà. Oltre al fatto triste, perderete in sostanza il bonus accreditato nel caso il passeggero (o i passeggeri) giungano in salute, o quasi, alla loro destinazione. Per questo è sempre conveniente creare dei medikit ed avere una scorta di cibo, magari acquistata dal bazar di una fermata.
Nella versione per Nintendo Switch da noi provata potrete giocare anche al DLC, dove il treno sarà sostituito da una macchina e vostro compito per ogni schema sarà quello di recuperare tre elementi, ovvero acqua, benzina e cibo. Ovviamente non mancano gli infetti e anche una setta spirituale di umani che non mancherà di mettervi i bastoni tr le ruote.
Graficamente il gioco vanta una bellissima grafica in pixel art. Basta guardare gli scorci della metropoli, i singoli caseggiati, oppure i paesaggi mentre il treno corre da una destinazione all’altra. Verso il finale potrete ammirare un uso dei colori pregevole, con alberi che sembrano veri. Seppure piccoli, il protagonista e tutti gli altri personaggi sono sapientemente animati. la chicca è che potete rompere i vetri e sparare anche ai ratti e alle luce danno segno della cura per i particolari.
Sonoro molto d’atmosfera, che si modifica in relazione all’evento che si sta per affrontare.
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Riassunto
The Final Station è uno dei più bei giochi disponibili per Nintendo Switch. Comperatelo ad occhi chiusi