Recensione Glyph – Nintendo Switch
Publisher: Bolverk Games
Sviluppatore: Bolverk Games
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Azione / Puzzle
Giocatori: 1
PEGI: 3
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Glyph-1900417.html
Versione: 6
Extra:
Glyph ci ha riportato al passato quando prima sul Commodore 64 e poi sulla PlayStation 1 abbiamo giocato a Marble Madnes e Kula World. Ecco il nuovo titolo di Bolverk Games, software house danese può essere visto come un mix tra i due titoli sopra elencati.
Prima di procedere, sappiate che se volete saltare la lettura della recensione e constatare con mani e occhi il titolo, sull’eshop è disponibile da scaricare gratuitamente la demo di Glyph, così facendo avrete moto di testare la bontà del titolo, sempre che questo faccia per voi.
Glyph vede come protagonista uno scarabeo/palla, in un ambiente riconducibile all’antico Egitto. La protagonista è in grado ovviamente di rotolare, saltare e librarsi in volo per superare le lunghe distanze che la separano dalle piattaforme. Essi perchè, uno dei punti deboli della stessa è la sabbia, elemento terreno in grado di mettere fine alla partita, costringendo il giocatore a riniziare dall’inizio il livello. Questo perchè il gameplay prevede che la palla rotoli su elementi solidi, siano questi in verticale o orizzontale, al fine di giungere alla fine del livello, dove solitamente si trova un portale in grado di catapultare la stessa verso il prossimo percorso.
Ovviamente i primi livelli fungono da tutorial (ma si possono skippare attraverso il menu) e da questi si imparerà come controllare la palla, la visuale, saltare (anche con il doppio salto) caricare la stessa di energia necessaria per effetture le azioni suddette, librarsi in volo, raccogliere monete e chiavi, artefatti. Presto detto inizierete subito ad entrare nello spirito del gioco talmente semplici sono i controlli, anche se proseguendo nei livelli avrete modo di usare oltre alle levette analogiche dei joy-con anche altri tasti come [B] o [ZL] per saltare e librarsi in volo. Scopo di ogni livello e raggiungere la fine dello stesso, senza alcun limite di tempo (per lo meno per la maggior parte dei livelli) o di monete. Difatti durante il percorso sono presenti verso la via che conduce all’uscita (ma anche in posizioni non necessariamente utili) delle monete, ma anche degli oggetti pià preziosi come artefatti. Questi permettono di godere, una volta acceduto al menu, la voce cosmetics, la quale permette di scegliere un nuovo avatars (ben 53 quelli disponibili!) e anche la scia lasciata dallo stesso per un totale di 27 effetti differenti. Premendo il tasto dorsale [L] avrete modo di visualizzare un hud in grado di mostrare quante monete avete raccolte sul totale, il numero di gemme per il ripristinare e sbloccare zone del tempio della città di Aaru, le chiavi e il numero di artefatti. Userai ognuno di questi nel hub dove si potrà sbloccare sezioni delle rovine che ospitano livelli aggiuntivi, nonchè livelli usando i soldi.
Accennavamo prima alla difficoltà di alcuni livelli e al dover riniziare dall’inizio lo stesso nel caso il nostro avatar finisca nella sabbia o comunque fuori percorso. Fortunatamente è possibile correggere sia la traiettoria che l’altezza anche quando si è in volo, ma avrete modo di fallire diverse volte prima di veniere a patti con le distanze. Distanze che talvolta vi costringeranno al doppio salta e a librarsi in volo alla giusta altezza al fine di raggiungere la piattaforma successiva. Non sempre con risultato positivo. Da qui la frustrazione di dover riniziare dall’inizio, considerando il fatto che ci sono circa 80 livelli su cui cimentarsi.
Graficamente come suddetto il gioco latita di effetti siano questi di scia, di fuoco e di luce. Buona la fisica anche se ogni tanto la visuale andava per conto suo, obbligando a modificare la stessa con la levetta destra e conducendoci (molto) spesso fuori percorso, dovendo riniziare il tutto. Ovviamente presentato tutto in 3D, nessun rallentamento se non qualche problema di compenetrazione di texture che talvolta si verifica, facendo vedere il nulla sotto lo stage.
Il sonoro vanta un piacevole accompagnamento. Testi esclusivamente in inglese e nessun voice over presente. Il tutto comunque risulta facilmente capibile anche chi non mastica nulla della lingua di Albione.
-
8/10
-
7/10
-
8/10
-
8/10
Summary
Glyph è un gioco che consigliamo di provare, non fosse solo per la demo disponibile. Un po’ frustante ma altamente consigliato sia per l’immediatezza dell’azione sia per i numerosi oggetti da sbloccare.