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Recensione Manual Samuel – Nintendo Switch

Publisher: Curve Digital
Sviluppatore: Perfectly ParaNormal
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Avventura / Azione
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Manual-Samuel-1414869.html
Versione: 1.0.1
Extra:

Benvenuti all’inferno della manualità! Si può riassumere così il gameplay di Manual Samuel realizzato da Perfectly ParaNormal e distribuito da Curve Digital laddove  il giocatore dovrà controllare ogni parte del corpo del povero Manuel, dalla semplice respirazione alla più complicata successione di tasti per permettere al senza spina dorsale protagonista di potere guidare una macchina. E controllare il tutto non è sicuramente facile.

Quando abbiamo iniziato a giocare di certo non ci aspettavamo un gioco del genere. Eravamo preparati a giocare ad un’avventura con alcuni puzzle da risolvere, invece in Manual Samuel dovremmo controllare in toto la vita del protagonista. Si va dalla respirazione necessaria per sopravvivere, e quindi di una continua necessità di inspirare ed espirare aria, dal più semplice alternarsi del movimento degli arti inferirori.

Tutto ha inizio in un bar. Samuel è un figlio dei giorni nostri. Da famiglia agiata si crede migliore degli altri, non sa cosa sia il lavoro, nullafacente con lo sguardo fisso sul suo inseparabile smartphone nonostante di fronte a lui ci sia la sua ragazza che cerca invano di instaurare una conversazione. La frustazione porterà la poveretta a colpire Samuel, dando vita ad una serie di spiacevoli eventi. In parole povere il protagonista finirà a miglior vita e raggiunto l’inferno, verrà a patti con la morte pur di non rischiare di dover lavorare per l’eternità. Per questo dovrà sopravvivere per 24 ore tutto da solo e qui entrerete in gioco voi.

Accompagnati dalla voce narrante esclusivamente in inglese il giocatore avrà modo di imparare a respirare, camminare, effettuare i bisogni fisiologici del protagonista, ma anche vestirsi sino ad uscire di casa e addirittura guidare la macchina. Tute queste azioni bechè possano sembrare facili sono da gestire premendo i tasti della Switch a seconda dell’azione che si vuole far compiere al protagonista. Ovviamente la più importante è la respirazione senza la quale il viso di Manuel diventerà sempre più scuro sono a portare alla morte prematura del protagonista. Per questo, l’utente dovrà basarsi sulla funzione dei vari tasti per far andare avanti il corpo di Samuel. Inizialmente sarà un po’ un delirio visto che ci si troverà ad anaspare su quali tasti premere per raddrizzare la situazione. Fortunatamente Samuel prima di lasciarci le penne gode di una manciata di secondi prima che la fine sopraggiunga, quindi il giocatore a modo di porre rimedio alla situazione pericolosa. Nell’immagine sopra avete modo di osservare tutte le mosse possibili che vanno a rimediare alle situazioni di difficoltà di Samuel,

Anche se sembra facile, serve un po’ di coordinazione per potere proseguire nel gioco. Se le prime ore di gioco (ma questo dipende dalle vostre abilità, il tempo si può accorciare o dilatare) possono filare liscie (anche se morirete sicuramente per esservi dimenticati di fare respirare il vostro alter ego) le situazioni si complicano quando ad esempio avrete a che fare con il difficile compito di dovere guidare la macchina con tanto di cambio. Indispensabile in questa situazione sarà avere tempismo e coordinamento, altrimenti non si riuscirà a superare questa fase di gioco, che è bene dirlo ed era facile immaginarlo è tutto scriptato, visto la già sufficiente difficoltà di mantenere in vita il personaggio.

Graficamente lo stile è decisamente rivolto al cartoon con anche situazioni che strapperanno un sorriso all’utente. Audio e testo solo in inglese, anche se tutto è facilmente comprensibile.

 

  • 8/10
    Grafica - 8/10
  • 10/10
    Sonoro - 7,5/10
  • 7/10
    Giocabilità - 7/10
  • 7/10
    Longevità - 7/10
7/10

Riassunto

Manual Samuel non è un gioco per tutti essendo decisamente particolare e differente rispetto ai soliti canoni. Se avete modo di provarlo prima per farvi un idea sarebbe l’ideale.