Recensione OPUS: Rocket of Whispers – Nintendo Switch

Publisher: Flyhigh Works
Sviluppatore: Sigono
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Avventura
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/OPUS-Rocket-of-Whispers-1349958.html
Extra: 

Uno dei giochi più poetici disponibili su Nintendo Switch. Realizzato da Sigono e pubblicato da Flyhigh Works OPUS: Rocket of Whispers per  Nintendo Switch.

OPUS: Rocket of Whispers è un’avventura  che spazia tra la visuale 2d e top down ambientata in un mondo innevato post-apocalittico in cui il giocatore dovrà costruire un razzo in grado di raggiungere le stelle al fine di consegnare le cenere dei defunti al cielo, così come la tradizione vuole.

Nel gioco avrete modo di conoscere i due protagonisti John and Fei  i quali avranno il compito di assemblare il missile e preparare il tutto. Il gioco si dividi in esplorazione dell’ambiente (con alcune aree che saranno sbloccate successivamente), ricerca e raccolta di materiali e oggetti (più di 100 da raccogliere) e infine assemblaggio del missile. Ebbene, lasciatecelo dire OPUS: Rocket of Whispers ci ha letteralmente conquistato complice l’atmosfera placida, le musiche d’ambiente e la dinamica di gioco. Siamo rimasti totalmente immersi (non nella neve) dalla sua narrazione, purtroppo solo in inglese, dal senso di libertà che traspare da ogni pixel.

Il gameplay è semplice. Avrete modo di muovervi sulal mappa con visuale top down (immagine sotto) alla ricerca di materiali ed oggetti necessari per il razzo o per altri scopi, che mano a mano verranno rivelati, il tutto prima che il giorno volga al termine. Un esempio sarà quello di dover costruire un tagliafili in grado di tagliare le reti delle recinzioni per raggiungere edifici altrimenti irraggiungibili.

Potremo descrivere ogni oggetto trovato o ogni documento in grado di risvegliare i ricordi di John, ma lasciamo volentieri al giocatore il compito di svelare giocando. Sappiate che c’è un po’ da leggere, qquindi dovretemasticare un po’ di inglese per capire la storia, i ricordi e tutto quanto succede nel titolo.

Graficamente il titolo convince, soprattutto per le sezioni top down che secondo noi sono dei piccoli quadri. Veramente ispirate.

Anche il sonoro presenta musiche di atmosfera con ben 30 composizioni create dall’artista malese Triodust.  Non lo conoscevamo, ma possiamo assolutamente confermare che le note che andrete a sentire sono appaganti per l’udito.