Recensione The MISSING: J.J. Macfield and the Island of Memories – Nintendo Switch

Publisher: Arc System Works
Sviluppatore: White Owls Studio
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Avventura / Azione
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.com/games/detail/the-missing-j-j-macfield-and-the-island-of-memories-switch
Versione: 1.0
Extra:

The MISSING: J.J. Macfield and the Island of Memories per  Nintendo Switch, realizzato dallo studio giapponese White Owls Studio porta su console un gioco di ambientzione decisamente cupa dove la protagonista per proseguire nella sua avventura dovrà martoriare il suo corpo. Un gameplay che mischia azione, avventura, puzzle e platform per una storia che probabilmente solo dei giapponesi potevano inventarsi.

Protagonista della storia è Jackie la quale come si vedrà nei momenti iniziali del gioco sta campeggiando con la sua amica Emily sull’Isola dei Ricordi al largo del Maine, nell’America orientale. Tutto scorre nell’allegria e spensieratezza sino a quando una mattina Jackie destandosi dal sonno non trova pià la sua amica Emily che sembra misteriosamente scomparsa. Da questo momento partirà la vostra avventura fatta di messaggi ricevuti sul cellulare, e un gameplay che strizza un po’ l’occhio a Limbo e Inside.

Come suddetto The MISSING: J.J. Macfield and the Island of Memories è un gioco in 2D che si sviluppa prettamente da sinistra verso destra con alcuni frangenti in cui la protagonista dovrà arrampicarsi oppure strisciare sul terreno per superare ostacoli fissi. Come se non bastasse il titolo presenta dei puzzle da risolvere spostando oggetti od infliggendosi dei danni coorporei, visto che la protagonista può subire dei danni fisici senza morire immediatamente, ma potendo così recuperare delle parti del corpo da potere utilizzare. Una delle situazioni con cui avrete più volte a che fare è il dover raggiungere una cassa che si trova ad una’altezza irraggiungibile. La protagonista non ha nessuna arma e nessun mezzo se non il proprio corpo. Per fare cadere a terra questa cassa non vi sarà altro modo che lanciarsi (ma va bene anche camminare) contro un ostacolo affinchè il corpo “perda” una gamba o un braccio. Raccolto da terra questo pezzo sarà sufficiente lanciare verso la cassa lo stesso dopo avere preso la parte del corpo dilaniata (tasto [Y]) ed avere deciso l’angolazione del tiro con cui lanciare il pezzo del vostro corpo evitando di preoccuparsi della potenza. Così facendo, se colpirete la cassa, questa cadrà al suolo dando modo di essere spostata in avanti o indietro (tasto [Y]) a seconda delle esigenze, se si deve raggiungere una piattaforma posta in alto oppure superare una pozza profonda di acqua. Sappiate che dovrete smembrare diverse volte il corpo di Jackie sino ad arrivare a controllare solo la testa, al fine di superare puzzle o passare attraverso passaggi estremamente stretti. Fortunatamente premendo il tasto [X] in qualsiasi frangente Jackie ritornerà ad avere tutto il suo corpo, così come mmma l’ha fatta.

Come avrete capito il gioco non ci va leggero, per questo consigliamo di non farlo giocare ai bambini, che potrebbero rimanere traumatizzati in alcune scene e lasciarsi influenzare.

Dal punto di vista tecnico l’aspetto fondamentale è l’implementazione della fisica visto che questa andrà ad influire movimenti e traiettorie. Possiamo confermare che non abbiamo trovato inghippi o situazioni strane e questa risponde come dovrebbe alle varie situazioni. Parlando del paesaggio alcuni scorci sono decisamente apprezzati e ci sono piaciuti gli effetti del cielo, che magari non vengono notati da tutti ma se guardati contribuiscono all’atmosfera.

Sonoro che presenta un particolare pathos.