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Recensione SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech – Nintendo Switch

Publisher: Thunderful Publishing
Sviluppatore: Image & Form Games
Engine: Proprietario
Lingua: Italiano
Genere: Azione / Strategia
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/SteamWorld-Quest-Hand-of-Gilgamech-1500999.html
Versione: 4.4.2.0
Extra:

I ragazzi svedesi di Image & Form, dopo averci fatto scavarenei due episodi di SteamWorld Dig e averci portato in orbita con SteamWorld Heist tornano con i piedi per terra, portando il gameplay ad un nuovo livello dove un po’ di fortuna e la capacità di usare le carte faranno la differenza. Benvenuti a SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech, dove elementi fantasy si amalgamano ad elementi steampunk, dando vita d un gioco dove magie, pugni e sciabolate e pozioni magiche  la faranno da padrone.

Conoscerete così la maga Copernica,  fresca di studi all’Accademia, e Armilly, aspirante tesserata alla Gilda degli Eroi da cui proprio non è ben accetta. Il fato vuole che i cattivi di turno metano a soqquadro tutto quello conosciuto dando ai due eroi la possibilità di mettere in mostra le loro abilità. Come si evince dalle immagini però SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech non è il solito gioco di azione a cui gli sviluppatori ci hanno abituato,  ma bensì è un gioco dove le carte hanno un ruolo fondamentale, visto che andranno a decidere le sorti del gruppo mano a mano che l’avventura si andrà a svelare al giocatore, tra combattimenti, salvataggi ed esplorazione. Difatti  il gioco è sufddiviso in stanze, dentro le quali ci si può muovere liberamente con la crew, identificata da uno dei personaggi (potete cambaire il  personaggio in uso premendo i tasti dorsali [L] e [R]) che attualemente ne fanno parte, per un massimo di tre. In queste stanze sarà possibile trovare mercanti, tesori e anche nemici (quelli non mancano mai). Se i mercanti sono utili per lo scopo per cui sono stati creati, ovvero acquistare potenziamenti ed altro, a patto di avere soldi a sufficienza, e i tesori sono fatti per essere raccolti i nemici sono quelli che daranno più grattacapi.

Incontrato uno di loro, come si può vedere dall’immagine sopra si avranno a disposizione tre carte (o meglio schede perforate) da giocare per ogni turno. Queste possono essere offensive, o difensive e differiscono anche per colore. Il potere giocare tre carte dello stesso colore crea una sorta di bonus omaggiando il giocatore di una carta aggintiva che sarà automaticamente giocata nel turno. Il tutto è anche tattico, perchè alcune carte (ah proposito potete creare il mazzo con le vostre carte preferite, seguendo le limitazioni imposte, ovvero non piu di n carte dello stesso tipo) necessitano di una certa energia per essere giocate, mentre per altre è sufficiente possederle. Ovviamente più la carta provoca danni all’avversario più sarà alta la richiesta di energia. Amministrando con un po’ di acume comunque è possibile giocare quasi tutte le carte e nel caso potete cambiare due carte che non vi aggradano oppure impossibili da giocare a turno. Tra l’altro sempre a proposito delle carte quando si incontrerà un mercante, è possibile accedere alla forgiatura delle stesse. Difatte durante i combattimenti o spacando elementi del fondale è possibile recuperare del materiale vario, come fibra, pierta ardente, minerale di scartite, pezzo di pergamena, liquido stomachevole e molto altro ancora. Appunto nel menu forgiatura carte, potrete creare e quindi renderle disponibile per il vostro mazzo le carte che più vi aggradano, fermo restando di avere soldi e materiali a sufficienza. Le carte da creare saranno subito disponibili a patto che vi ricordiate di inserirle nel mazzo, il quale ha un numero limitato di carte consentito. Siete ancora disperati e non riuscite ad avere la meglio su un nemico? Niente paura esiste anche la possibilità di potenziare la vostra carta preferita, sempre usufruendo dei soldi e dei materili sopra elencati. Se poi siete disperati e vi dovessero mancare dei soldi, potete anche vendere  alcuni dei materiali raccolti.

Gli scontri prevedono il confronto da due nemici a salire, talvolta uguali, spesso differenti. Ovviamente non mancano gli scontri con i boss, accompagnati dai loschi figuri. Tra le tante carte che si avranno a disposizione, quella che ci ha dato più soddisfazione è il veleno, in grado di sottrarre automaticamente un tot di energia ad ogni inizio turno del nemico. Attenzione a lanciare le vostre carte contro un nemico che si è reso semi invisibile. Vi è il rischio che la pozione o il colpo finiscano a vuoto. Così come il giocatore ha dei vantaggi, anche i nemici posseggono alcuni punti di forza. A parte le varie carte, il più tremendo è quando si ha uno o più personaggi fuoriuso perché storditi. In questo caso non si potranno utlizzare le carte associate al personaggio relegando alcuni turni a una difesa misera così come all’attacco.

Ogni missione prevede anche la raccolta dei tesori. Arrivare al 100% in ogni livello non è affatto facile, ma comunque è possibile rigiocare lo stesso quante volte si vuole alla ricerca dei tesori.

Graficamente il titolo è molto valido con uno stile fiabesco, come facilmente vedibile dalle immagini.

Sonoro di buona fattura, con parlato in inglese ma scritte a video in italiano.

  • 10/10
    Grafica - 8,5/10
  • 10/10
    Sonoro - 7,5/10
  • 10/10
    Giocabilità - 8,5/10
  • 10/10
    Longevità - 8,5/10
8/10

Riassunto

Se amate i giochi di carte con strategia annessa, SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech è decisamente un ottimo punto di partenza

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