Recensione Hollow – Nintendo Switch

Publisher: Forever Entertainment
Sviluppatore: Forever Entertainment
Engine: Unreal Engine
Lingua: Inglese
Genere: Survival
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Hollow-1341325.html
Extra: 

“Non mi è mai importato nulla di questa nave… Volevo solo ritrovare me stesso. Dovevo farlo. Qualcosa dentro il mio cervello, nel profondo della mia anima, mi ghermiva senza lasciarmi andare, e faticavo a dare un senso alle cose. Ma la triste realtà è che non ci sono mai riuscito. Mai. Non riesco ancora a ricordare chi sono.” Benvenuti in Hollow realizzato e distribuito da Forever Entertainment porterà il giocatore all’interno dell’astronave Shakhter-Uno, impegnata nell’estrazione delle risorse minerarie su Giove. Non tutto però filerà liscio.

Non sai perché, non sai come mai, ma un giorno ti risvegli all’interno di un modulo d’emergenza, che orbita senza meta vicino alla struttura. Non ti ricordi chi sei né di come tu sia arrivato lì… L’unica cosa che riesci a ricordare è il codice di attracco autopilotato per la postazione NR 6 sul ponte. Una volta a bordo della Shakhter-One, è subito chiaro che qualcosa è andato terribilmente storto. L’intero equipaggio latita e la struttura è in deficit di elettricità. Qualcosa non va, perchè mentre ti dirigi verso il ponte di controllo non incontri nessuno e vi sono alcune semi barricate. Arrivato al ponte di controllo la triste realtà. Qualcosa di alieno, anormale assetato di carne si è impossessato della nave e vuole pasteggiare con il vostro corpo!

Finalmente un gioco horror, con mostri che saltano fuori, tunnel, metallo che scotta e tensione che traspare dai Joy-Con. Sinceramente, anche se non è il nostro genere preferito, ne sentivamo la mancanza di un gioco del genere su Nintendo Switch, che inizia a far vedere quello che riesce a dare, grazie alle correzioni prestazionali fatti dagli engine sia questo Unity o Unreal. Ed è subito evidente in Hollow che abbiamo giocato in modalità handled, dove non sembra nemmeno di avere in mano una console portatile, ma sembra di giocare sul PC.

Soli, in questo ambiente fatto di freddo metallo dovremo girare in lungo e in largo la nave, sempre comunque per raggiungere un punto di arrivo. In nostro aiuto sarà sempre consultabile una mappa, che sinceramente avremmo preferito fosse stata visualizzata in altra maniera, in quanto così come è rappresentata (simile a Dead Space, se non ricordiamo male) secondo noi non fa capire immediatamente la direzione da prendere. Anche perché come era lecito aspettarsi, oltre alle nude mani e all’ingegno, almeno con il primo mostro che incontreremo, dovrete per forza munirvi di qualche arma un po’ più performante dei vostri pugni, se volete sopravvivere un po’. Per questo consigliamo di esplorare in lungo e in largo i corridoi e gli armadietti, perché quello che potrebbe sembrare un posto buio e vuoto in realtà potrebbe nascondere oggeti di sicuro utilizzo. Inoltre visto che non c’è il salvataggio automatico consigliamo ogni qualvolta avvistiate un terminale di salvare immediatamente i vostri progressi. Non si sa mai cosa potrebbe sbucare da una conduttura…

Per quello che riguarda i nemici, oltre a non essere molto vari dovrete tenere a mente una cosa. La testa è il punto migliore dove sparare e mettere fine alla loro immonda vita. Sparare in altre parti del “corpo” ne rallenterà solo l’avanzata. Usare il piede di porco non avrà gli effetti sperati.

Graficamente apprezzabili gli effetti di luce, e in generale la sensazione di movimento. Se non fosse per un altro gioco horror uscito nel frattempo sarebbe anche godibile. Come suddetto avremmo preferito una maggiore varietà dei nemici e relativi punti deboli.