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Recensione Fall of Light: Darkest Edition – Nintendo Switch

Publisher: Digerati Distribution
Sviluppatore: RuneHeads
Engine: Unity
Lingua: Italiano
Genere: Azione
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Fall-of-Light-Darkest-Edition-1430741.html
Versione: 1.0.1
Extra:

Realizzato dal team italiano RuneHeads e distribuito da Digerati Distribution arriva su Nintendo Switch Fall of Light: Darkest Edition gioco che si ispira a Dark Souls. Vestirete gli scomodi panni di Nyx , cavaliere (o vecchio guerriero)  senza macchia con il compito di scortare sua figlia “lampadina” di nome Aether, la quale ha il potere di emanare un forte bagliore luminoso tale da farla sembrare un fantasma.

Abbiamo aspettato tanto prima di scrivere questa recensione, volevamo tratare bene il gioco essendo sviluppato in Italia ma per correttezza abbiamo deciso che merita il medesimo trattamento di tutti i giochi sino ad ora recensiti.

Selezionata la difficoltà di gioco tra normale (incubo sarà disponibile solo se finirete la modalità normale) si verrà introdotti al gioco con voce narrante in inglese e filmato correlato che racconterà come un regno che vive in pace ed armonia verrà catapultato in una situazione ben differente. Terminato il video si dovrà attendere un po’ di secondi prima di potere prendere “possesso” di Nyx, protagonista del titolo. E sin dalla prima location (foto in alto) si potrà notare uno dei problemi del gioco. Se vi avvicinate al banco con la pozione rossa e il libro apparirà la scritta ([A] leggi), visualizzando il tutto in maniera sgranata e quasi sfuocata. Tutto ciò lo potrete constatare anche premendo il tasto [X] che da accesso all’inventario e slot per equipaggiare con vari oggetti e armi l’eroe. Come potrete osservare nel caso acquistiate il gioco, tutte le scritte sono quasi sfuocate, e nonostante abbiamo aspettato per recensire la versione 1.0.1, ovvero il primo patch, nulla è cambiato.

Nei primi frammenti di gioco imparerete a muovervi, interagire con Aether  (ricordatevi di stare nelle sue immediate vicinanze per godere di bonus di energia e forza), leggere rune scritte a terra utili per consigli, correre (tasto [ZL] premuto) facendo attenzione alla barra di energia bianca che mano a mano si consuma fino a provocare la fine della corsa, rotolare per evitare i nemici (tasto [B]), accendere e spegnere la lanterna (stick sinistro [L]) da premere ed interagire con oggetti e personaggi (tasto [A]) e tasto [X] ed infine il tasto dorsale [R] per attaccare. Ah si a proposito della lanterna la luce che sprigiona non è infinita e quando consumata dovrete ricaricare l’energia della stessa attraverso dei cristalli rossi individuabili in alcune zone.

Il gameplay si può ricondurre ad un dungeon con diverse aree da esplorare e ripulire dai nemici. Alcuni di questi sono intelligenti, ovvero vi vedranno arrivare, altri sono piùà fermi di un masso e anche se posti di fronte non reagiranno minimamente se non dopo il primo colpo da parte vostra. Oltre ai nemici vi sono i santuari, ovvero i checkpoint del gioco, necessari ogni qual volta morirete (ed accadrà spesso ve lo assicuriamo). Con il respawn, tutti i nemici già abbattuti saranno nuovamenti in pista rendendo lo sforzo appena compiuto inutile. Perchè i combattimenti sono uno strazio a metà tra la difficoltà di abbattere un nemico e la quasi invincibilità dei nemici, che non abbiamo capito se è dovuta alla scarsa risposta alla nostra pressione dei tasti o meno. Neppure sfruttando la combinazione dell’attacco normale e potenziato si riesce molto spesso ad avere ragione dei nemici. La frustazione che sale è veramente tanta. Nemmeno lo schivare i colpi aiuta in quanto il nemico vi colpirà lo stesso. Cambaire arma non sortirà nessun effetto. Nemmeno tenere nelle vicinanza la propria figlia Aether aiuterà nell’impresa. Questa idea dell’accompagnamento è sicuramente presa in prestito dal gioco Ico anche se più volte ce la siamo persa per strada, obbligandoci a tornare indietro.

Dal punto di vista grafico non possiamo non scrivere che i combattimenti, o meglio gli hit point degli avversari non sembrano collidere adeguatamente. Sarà fore una cosa voluta, ma abbiamo trovato frustante ogni combattimento che abbiamo effettuato in modalità normale… figuriamoci nella modalità incubo, che per inciso non abbiamo raggiunto, perché sinceramente scoraggiati nel proseguire. Sembra quasi che l’affondare e il colpire l’avversario di turno sia più un caso di fortuna che di check sulla collisione. Se poi ci mettete le scritte sfuocate che danno fastidio alla vista…

Sonoro che presenta una voce narrante esclusivamente in inglese. Visto che è un prodotto italiano, forse si poteva pensare di inserire anche la nostra lingua come parlato?

  • 5/10
    Grafica - 5/10
  • 6/10
    Sonoro - 6/10
  • 4/10
    Giocabilità - 4/10
  • 4/10
    Longevità - 4/10
4/10

Riassunto

Spiace dirla ma sconsigliamo l’acquisto di Fall of Light: Darkest Edition per Nintendo Switch.