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Recensione Unexplored – Nintendo Switch

Publisher: Digerati
Sviluppatore: Nephilim Game Studios
Engine: Proprietario
Lingua: Inglese
Genere: Avventura / RPG
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Unexplored-1406598.html
Versione: 1.2.0
Extra:

Rubare l’Amuleto di Yendor dal temibile drago e tornare sano e salvo. Questa è la missione del giocatore in Unexplored disponibile per Nintendo Switch, pubblicato da Digerati e realizzato dai ragazzi americani di Nephilim Game Studios. Se gozzovigliate tra RPG, azione e livelli procedurali allora potreste essere interessati a girovagare per il mutevole Dungeon of Doom!

Come scritto nella prefazione in Unexplored esplorerete dungeon, location innevate, pozze più o meno estese di acqua, ed atre ovviamente piene di nemici e ostacoli come goblin, troll, scheletri, ragni, draghi solo per citarni alcuni, senza dimenticare meccanismi trappola e torrette che non mancheranno di scagliare colpi verso il vostro eroe. A dar man forte pozioni magiche, scudo e ovviamente la sempre utile fuga a gambe elevate. Se pensate di memorizzare spostamenti o ambientazioni rimarrete “delusi” perché il gioco p procedurale e a parte qualche caposaldo, ogni volta che giocherete una partita avrete a che fare con un livello mai visto prima, visto che verrà generato on the fly. Questo da modo al giocatore di provare ad ogni partita un’esperienza diversa, grazie anche alle numerose armi e oggetti da collezionare. Difatti Unexplored è generoso per quello che riguarda oggetti da raccogliere ed utilizzare. Basta prendere come esempio le pozioni o le pergamene (queste addirittura si possono copiare su una bianca in modo da averne una in più) per venire a conoscenza del numero presente nel gioco. A questo proposito nonostante la dimensione inuta della grafica e dell’inventario ogni oggetto in esso può essere spostato, equipaggiato, lasciato a terra e sopratutto per ognuno di esso è possibile avere a video una descrizione dello stesso con anche le caratteristiche intrinseche.

Accennavamo prima ala creazione procedurale dei livelli. Fortunatamente i programmatori hanno ben pensato di fornire al giocatore una mappa che si va a formare mentre lo stesso visita le varie zone del dungeon. Nel caso è possibile premere il tasto dorsale [L] per avere a video una versione ingrandita della stessa. Questo è utile per ricordare dove si è tralasciata una porta o un forziere perché chiusi, ma anche per capire da dove è meglio affrontare i nemici. Difatti il gioco contempla anche l’elemento sorpresa o stealth, e visto che ogni arma in dotazione necessita di un tempo di ricarica prima di essere nuovamente utilizzata, decidere da che lato è meglio affrontare un nemico può essere utile. Inoltre vi troverete spesso in situazioni in cui oltre ad affrontare dei nemici dovrete aprire una porta o disattivre un meccanismo. Decisare quale sia l’ordine migliore non sarà mai una cosa semplice, e male che vada potrete riniziare per l’ennesima volta l’avventura!

Graficamente il titolo ha uno stile molto stilizzato, come potete vedere dalle foto, quasi minimal. Tutto ciò contribuisce a rendere più chiara l’area di gioco anche se non mancano effetti come il fuoco o di luce o di spostamento dell’acqua (attenzione ai pesci, sono decisamente cattivi!)

In ultimo sappiate che la versione per Nintendo Switch di Unexplored: Unlocked Edition include anche tre DLC: Mithril Run, Ripley Run e The Dark Ritual.

  • 7/10
    Grafica - 7/10
  • 7/10
    Sonoro - 7/10
  • 7/10
    Giocabilità - 7/10
  • 8/10
    Longevità - 8/10
7.5/10

Riassunto

Stiamo ancora giocando a Unexplored per Nintendo Switch, forti di trovarci sempre di fronte ad un livello che non abbiamo mai visto. Insomma se cercate una sfida duratura, e amate colelzionare e scovare oggetti, preparate la vostra microsd per accogliere il gioco.